Circolare n°14 divieto di introduzione e consumo di alimenti ad uso collettivo
Norme che regolano il consumo di alimenti nella scuola.
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Circolare n. 14
Bereguardo, 08/10/2015
Ai docenti dell’I.C.
Oggetto: divieto di introduzione e consumo di alimenti ad uso collettivo nella scuola
In occasione del nuovo anno scolastico si invitano tutti i docenti a prestare particolare attenzione alla tematica in oggetto.
L’alimentazione nella scuola implica il richiamo di temi connessi alla salute e alla sicurezza. La distribuzione e il consumo collettivo di alimenti all’interno delle classi richiama tre gravi problematiche:
– il forte aumento di casi di bambini allergici o intolleranti a sostanze presenti negli alimenti;
– la difficoltà di garantire sicurezza e salubrità di alimenti prodotti in ambienti casalinghi;
– la difficoltà oggettiva di diversificare nella classe la distribuzione di alimenti (anche di provenienza certa) in base alle allergie e/o intolleranze di ciascun alunno.
Pur riconoscendo il valore educativo dei momenti di festa associati al consumo di cibo “insieme”, tuttavia l’introduzione nell’Istituto di alimenti comporta per gli alunni pericoli difficilmente gestibili e per la scuola stessa il rischio di incappare in forti sanzioni secondo le recenti normative alimentari.
Pertanto, dalla considerazione che è indispensabile tutelare sia i minori sia gli insegnanti, e previa consultazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, si dispone:
– il divieto assoluto di introdurre dall’esterno alimenti a consumo collettivo, se non la merenda assegnata dai genitori, al fine di evitare spiacevoli conseguenze legate a casi di allergia;
– non è consentito festeggiare nella scuola compleanni e ricorrenze che comportino consumo da parte degli alunni di alimenti prodotti artigianalmente da genitori o esercenti attività commerciali, ma esclusivamente prodotti confezionati muniti di etichetta a norma.
I cibi opportunamente controllati a tutela della salute degli allievi sono solo quelli forniti dalla ditta di refezione incaricata del servizio e distribuiti dal personale formato allo scopo (v. piano HACCP).
E’ escluso conseguentemente il consumo di cibi di altra provenienza a Scuola, eccetto la merenda fornita dal genitore solo ed esclusivamente per il proprio figlio.
Il cibo distribuito nella mensa scolastica è studiato e stabilito nella quantità e composizione stabilito dall’ASL.
L’insegnante, autorizzando la consumazione di alimenti e bevande in classe, si rende automaticamente responsabile in termini di vigilanza sui danni che questi possono causare all’alunno, pertanto è vietato introdurre cibi nella scuola che non siano prodotti confezionati con etichetta a norma, che evidenzi la data di scadenza, gli ingredienti, la responsabilità legale della produzione.
Si dispone inoltre il divieto di distribuire caramelle.
Il dirigente scolastico
Dott.ssa Maria Grazia Merlina
MGM
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